Cosa rischi a raccogliere conchiglie in Italia
Chi, da bambino o durante una passeggiata sul lungomare in solitaria, non si è trovato almeno una volta a raccogliere in riva al mare qualche bella conchiglia colorata? Insieme a qualche pietruzza di vetro e ad un po’ di sabbia è spesso un caro ricordo di una vecchia vacanza. Ma raccogliere conchiglie in Italia è legale? Per non incorrere in sanzioni è meglio approfondire la risposta.
Raccogliere le conchiglie in Italia è illegale
Chiariamolo subito: in Italia raccogliere sabbia, conchiglie e sassi è un comportamento contrario alla normativa vigente e, anche se nella maggior parte dei casi viene attuato in totale buona fede da turisti e cittadini, poiché la legge non ammette ignoranza è bene sapere cosa questa prevede a riguardo.
Al fine di tutelare e salvaguardare l’ambiente e preservare la flora e la fauna del nostro territorio, oltre a ciò che è previsto dalla normativa nazionale sono previsti differenti divieti di raccolta a seconda della regione e delle sue prerogative paesaggistiche e territoriali.
La normativa di riferimento che dispone il divieto di raccogliere conchiglie è l’art. 1162 del Codice della navigazione, il quale prevede espressamente che “Chiunque estrae arena, alghe, ghiaia o altri materiali nell’ambito del demanio marittimo o del mare territoriale ovvero delle zone portuali della navigazione interna, senza la concessione prescritta nell’articolo 51, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.549,00 a euro 9.296”.
Va ricordato che, quando si parla di “demanio marittimo”, ci si riferisce a:
- Lidi;
- Spiagge;
- Porti;
- Rade;
- Lagune;
- Foci di fiumi che sboccano nel mare;
- Bacini di acqua salmastra
Di proprietà dello Stato e pertanto da esso tutelati.
Il Codice della navigazione, poi, parla espressamente anche di “zone portuali della navigazione interna”, ossia:
- Fiumi;
- Canali;
- Laghi,
- Qualsiasi tipo di acqua differente da quella marina.
Come poco sopra accennato, otre al Codice della navigazione vi sono specifiche norme ad hoc previste da Regioni, Comuni e Province, alle quali è lasciata la facoltà di inasprire le sanzioni previste per i trasgressori attraverso specifiche ordinanze balneari o regolamenti aventi lo scopo di tutelare paesaggio e biodiversità.
L’autorizzazione a raccogliere conchiglie in spiaggia
Infine, va dichiarato che esistono casi che permettono di derogare al divieto di raccolta: l’ente di competenza, infatti, può concedere un’autorizzazione speciale di raccolta per specifiche esigenze. Solitamente tale concessione viene rilasciata per scavi, costruzioni o motivi di ricerca (dunque non sarà possibile per il singolo turista poter ottenere la concessione a portarsi a casa sabbia e conchiglie), ma gli Enti locali hanno margine di manovra in tal senso.
In ogni caso, onde evitare di incorrere in comportamenti illeciti sanzionabili, è auspicabile informarsi prima della raccolta, per conoscere le sanzioni che si rischia di dover pagare per portarsi a casa un souvenir non consentito.
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